Impara a dire di no

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Ti ritrovi spesso a far fatica a dire di no alle richieste altrui? Ti senti sopraffatto ma sai che non puoi comportarti altrimenti? Bene, questo è il posto che fa per te! Ti invito a continuare la lettura perché potresti trovare alcune indicazioni e consigli per comprendere l’importanza del NO.

Perché è difficile dire No?

Tutti noi avanziamo delle richieste agli altri, chi più, chi meno: al lavoro, a casa, agli amici ecc. Alcuni di noi sanno equilibrare il Sì ed il No in base alla richiesta ed al momento in cui viene fatta: se hai poco tempo, ti senti poco bene o sei stanco o sai che per accontentare l’altra persona dovrai fare i salti mortali ha più senso che tu ti neghi. A volte la richiesta può andare contro i tuoi obiettivi e valori, così diventa ancora più facile dire di No.

- Per qualcuno, però, dire No si trasforma in una vera impresa. Si sentono spinti a dover accontentare spesso, troppo spesso, le richieste altrui per motivi diversi:

- Paura di procurare un dispiacere

- Desiderio di sentirsi importanti o bravi

- Difficoltà a stare in contatto con i propri valori e priorità

- Bassa stima di sé

  • Educazione in cui il messaggio principale è stato Compiaci (vai all’articolo -> Compiaci).

La compiacenza

Tutto ciò può portare dunque alla compiacenza. Come ho scritto nell'articolo "Compiaci: evita il conflitto e cerca di piacere a tutti i costi" spesso alla base c'è un timore forte di perdere il legame, la relazione instaurata con l'altro e di procurare qualche ferita.

Colui (o colei) che compiace sente l’impulso a dover dire Sì poiché una negazione provocherebbe disagio e ansia, difficilmente gestibili. Questa iperdisponibilità avrà però delle conseguenze sia sul piano personale che relazionale.

Sul piano personale

Spesso il compiacente riporta stanchezza, frustrazione e rabbia verso se stesso con un dialogo interno critico “perché ci casco ogni volta? Perché non imparo a dire di no?”. Tutte queste reazioni sono la conseguenza di una incapacità a leggere in diretta i propri stati interni (bisogni, desideri, emozioni, valori) e a portarli nella relazione.

È importante saper leggere ciò che proviamo e pensiamo e dare alle nostre emozioni legittimità. Sono importanti tanto quelle del capo, dei colleghi, degli altri in generale.

Ho notato personalmente in terapia che questo è uno degli obiettivi principali che le persone, dopo le prime sedute, decidono di darsi.

Spesso i compiacenti si sentono bene in un primo momento perché sentono di aver seguito una sorta di bussola interna che dice loro “Fai il bravo, sii gentile e verrai ricompensato. Solo così sarai Ok per gli altri”. In realtà questa bussola dice il falso e ti porta su una strada di non equilibrio.

Sul piano relazionale

Vi possono essere conseguenze anche sul piano della vita relazionale. Dire sempre Sì al lavoro significa dire No alla propria vita privata. Chi di voi ha visto il film Il diavolo veste Prada sa di cosa parlo.

Tutto ciò può portare a problemi di coppia, affettivi e sessuali, problemi con i figli che non trovano più piacevole passare del tempo col genitore che non c’è mai o che “preferisce il lavoro a me”.

Attenzione però: può accadere anche il contrario! Persone che dicono di No ad offerte importanti di lavoro o ad uscite leggere con gli amici poiché il/la partner si fa insistente con richieste e gelosia. Sia la vita lavorativa sia la vita privata sono importanti ed è utile fermarsi e dare delle priorità diverse in base al momento di vita. Si rischia altrimenti di trascurare un aspetto a discapito di un altro.

Alcuni consigli

Ti pongo ora alcune domande che ti aiuteranno in questa riflessione:

- Fai mente locale e conta quante tempo passi al lavoro e quanto con la tua famiglia, trovi un equilibrio? Qual è la tua esigenza in questo momento? Hai davvero bisogno di accettare altri straordinari o richieste?

- Qual è la persona (o le persone) a cui non riesci a dire di No? Cosa provi nel momento esatto in cui ti fanno una richiesta?

- Quali sono i tuoi valori? Cosa conta davvero per te?

  • Senti che i tuoi comportamenti sono in linea con questo?

Arrivati a questo punto direi che è importante che ti prenda un attimo per riflettere e darti un obiettivo: dire NO ad almeno una persona questa settimana imparando a stare con quella sensazione spiacevole che provi. Ricorda: la tua bussola interna ha bisogno di un po’ di allenamento per potersi ricalibrare ed è probabile che all’inizio ti senta cattivo, egoista o di procurare un dispiacere. Nulla di tutto ciò è vero. Te lo posso assicurare.

Qui sotto ho inserito tre link a tre libri che ti potranno essere d'aiuto in questa tua crescita.

RICORDA

Quando dici SI agli altri dici di NO a te stesso o ad una area e persona importante per te.

 

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