VICINI MA NON TROPPO: come porre confini sani nelle relazioni

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Il 18 settembre ho partecipato con piacere ad un’intervista assieme a Matteo Neroni del podcast Liberamente, in cui abbiamo affrontato il tema dei limiti nelle relazioni. Il titolo era “Vicini ma non troppo: come creare e mantenere confini sani nelle relazioni”, un tema davvero interessante.

Se non hai potuto partecipare, ti riassumo in questo post i punti che potrebbero esserti utili nella tua vita relazionale.

Cosa intendiamo per “Relazione”?

Sembra facile definirla, tutti sappiamo cos’è una relazione eppure non è così semplice condensare la sua natura in poche parole. Possiamo definirla come un rapporto continuativo tra due o più persone, definito da un grado maggiore o minore di affetto: parliamo di relazione sentimentale, relazione genitore-figlio, relazione con amici, relazione con capo o colleghi, relazione terapeutica ecc.

I limiti che avremo bisogno di porre dipenderanno perciò dal tipo di relazione che abbiamo con la persona ed eventualmente dal problema che stiamo vivendo in quella relazione.

È davvero importante porre limiti sani?

Pensiamo alle conseguenze di chi pone confini troppo labili o troppo rigidi:

IL COMPIACENTE

Colui che compiace ha la tendenza a dire sempre sì alle richieste che gli arrivano, dal campo lavorativo, da quello privato  o da entrambi. In questo caso il confine è inesistente o troppo labile e il rischio è di sentirsi sovraccarichi, stressati, in affanno e, a lungo andare, si possono provare sensazioni di impotenza e depressione o ansia.

Questa persona può essere portata ad accondiscendere alle richieste per vari motivi, sia legati al momento attuale di vita sia provenienti dal modo in cui in famiglia è stato educato. Se, ad esempio, da piccolo ti sentivi importante solo nella misura in cui ubbidivi alla mamma e accontentavi le sue richieste, ecco che con buona probabilità potresti ripetere questo schema anche in età adulta.

Questa persona avrà bisogno quindi di imparare a dire qualche no sentendo che è una brava persona ugualmente.

L’EVITANTE

Saper porre confini sani significa sapersi lasciare andare ma allo stesso tempo proteggere dagli altri. Questo non viene fatto dalle persone che hanno la tendenza a rispondere sempre NO alle richieste altrui.

Ti andrebbe di venire alla mia festa? Ti va di uscire per un caffè domani? Potresti farmi un favore?

Se la risposta è sempre no, come conseguenza ci sarà l’isolamento e la solitudine. Questa persona avrà perciò necessità di imparare a tollerare l'ansia o la diffidenza verso gli altri e dire qualche Sì se desidera una vita relazionale ricca e significativa.

Saper creare confini sani è assolutamente una delle strategie da apprendere nella vita relazionale odierna, tutti noi non “nasciamo imparati” su questo e abbiamo bisogno di imparare a gestire la distanza dall’altro.

Concludo con una bellissima storia:

Il dilemma del porcospino di Schopenauer

“Una compagnia di porcospini, in una fredda giornata d’inverno, si strinsero vicini, per proteggersi, col calore reciproco, dal rimanere assiderati. Ben presto, però, sentirono il dolore delle spine reciproche; il dolore li costrinse ad allontanarsi di nuovo l’uno dall’altro. Quando poi il bisogno di scaldarsi li portò di nuovo a stare insieme, si ripeté quell’altro malanno; di modo che venivano sballottati avanti e indietro tra due mali: il freddo e il dolore. Tutto questo durò finché non ebbero trovato una moderata distanza reciproca, che rappresentava per loro la migliore posizione”.

Ti auguro perciò di poter trovare la tua moderata distanza dall’altro in modo da trovare calore (nutrimento) dalla relazione ma non ferirti eccessivamente.

Vuoi guardare l’intervista integrale? Vai al video

2 risposte a “VICINI MA NON TROPPO: come porre confini sani nelle relazioni”

  1. Grazie di esistere! Oggi ho trovato un supporto del quale ne avevo proprio bisogno. Grazie ancora e alla prossima.
    Rosaria.

    1. psicologiaquotidiana dice: Rispondi

      Grazie mille Rosaria per il tuo commento! Mi fa davvero molto piacere!

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