Ogni lunedì sera tengo una lezione di psicologia all’UTE di Rivignano con dei corsisti molto attenti e partecipi. La scorsa settimana ho parlato di “personalità” e spontaneamente alcuni di loro mi hanno fatto delle domande sul narcisista. Al che ho ritenuto utile creare una lezione ad hoc. Mai avrei pensato ad una attivazione simile! L’ora non solo è volata ma gli interventi fatti e le testimonianze che alcuni poi fuori in privato mi hanno portato hanno spinto la mia parte “blogger” a scrivere un articolo.
Perché parlare di narcisismo?
Molte sono le personalità e i disturbi di personalità ma ultimamente si fa un gran parlare solo del narcisista e riferendosi, in particolare, all’uomo narcisista.
È importante parlarne per due motivi secondo me:
1. molte sono le vittime di queste persone che ogni giorno subiscono umiliazioni e violenze psicologiche o addirittura fisiche senza comprendere che non sono loro il problema ma è la relazione ad essere patologica e il partner (o capo o genitore o amico ecc.). E’ essenziale parlarne affinché le persone che subiscono le manipolazioni dei narcisisti patologici imparino a riconoscerle per tutelarsi. (se desideri approfondire questo punto vai all’articolo - Come difendersi dal narcisista)
2. i metodi educativi utilizzati da molti genitori negli ultimi 10 anni pongono le basi per lo sviluppo di futuri narcisisti. Ritengo importante fermarci e riflettere se è questo ciò che desideriamo. (se desideri approfondire questo punto vai all’articolo - In che modo una persona sviluppa una personalità narcisista?)
Il mito di Narciso
Il termine deriva dal mito greco di Narciso, ragazzo talmente bello e affascinante da essere amato da molte donne e ninfe, ma lui non ha mai ricambiato. Una dea decise quindi di punirlo. Un giorno specchiandosi in un lago, vide la sua immagine riflessa e se ne innamorò. Capì poi di essersi innamorato perdutamente della sua immagine e che non avrebbe mai potuto comprendere cosa significasse essere amato davvero. Morì solo e infelice. (se vuoi ascoltare la storia clicca qui e cerca "Narciso, storia di un fanciullo che amava troppo se stesso).
Chi è il narcisista?
Cerco di semplificare per punti le caratteristiche base del narcisista con tratti di personalità rigidi. Vi sono infatti moltissime persone che hanno dei tratti ma flessibili e perciò sani.
Hai a che fare con un narcisista rigido se è:
- Egocentrico (reagisce come se ogni cosa riguardasse lui/lei)
- Pretenzioso (fa lui le regole; non sta alle regole)
- Svalutante (se non riceve ciò che desidera o è semplicemente sotto stress, attacca chiunque sia nelle vicinanze in modo sprezzante e talvolta umiliante)
- Manipolatorio (fatica a mettersi in gioco e preferisce in modo abile “rigirare la frittata”, portandoti a credere che sia tu il problema)
- Diffidente
- Perfezionista (standard elevati rigidi – o si fa a modo suo o niente)
- Snob (crede di essere meglio di te; si annoia facilmente)
- Crede di essere speciale e perciò in diritto di pretendere dagli altri amore, ammirazione, favori. A questo scopo può anche sfruttare gli altri per i propri scopi
- Alla ricerca di approvazione
- Non empatico (non è interessato a capire le tue emozioni o non è capace di farlo)
- Privo di rimorso (non riesce a scusarsi in modo genuino)
- Dipendente (non riesce a liberarsi dalle brutte abitudini, le usa per auto consolarsi)
- Emotivamente distaccato (si tiene alla larga dalle emozioni)
Per poter parlare di narcisista patologico chiaramente devono essere presenti molti di questi elementi.
Ci tengo a sottolineare che questi punti che ho elencato non devono essere usati per fare una diagnosi “fai da te”. Quando il modo di pensare, sentire e agire della persona è rigido ciò si struttura in un disturbo vero e proprio e come tale la diagnosi può essere fatta solo da un professionista (psicologo-psicoterapeuta o psichiatra).
Le indicazioni che ho scritto hanno l’obiettivo di aiutarti a comprendere se hai effettivamente a che fare con una persona narcisista (indipendentemente dalla presenza di disturbo) in modo che tu possa capire come muoverti e cosa fare per aiutarti ad uscirne – se è ciò che vuoi – o comunque renderti più libera.
Hai riconosciuto in questi tratti il tuo partner? Un tuo genitore? Il tuo capo? Tuo fratello? Una tua amica?
Ti invito quindi ad approfondire questo argomento con uno degli altri due articoli
- In che modo una persona sviluppa una personalità narcisista?
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