Recensione Inside Out
Inside out è un film d’animazione del 2015 realizzato dalla Pixar in collaborazione con la Disney. Degno di nota il fatto anche abbia vinto l’Oscar (88° edizione) come miglior film d’animazione.
Personalmente l’ho trovato un film adatto non solo ai bambini, anzi! Offre moltissimi spunti di riflessione per gli adulti riguardo al ruolo delle emozioni.
La trama, infatti, vede come protagonista Riley, una ragazzina che sta attraversando un momento di cambiamento assieme alla sua famiglia. Ciò che viene evidenziato è appunto il ruolo assunto dalle diverse emozioni di base all’interno del suo cervello. Le vere protagoniste in realtà sono proprio le emozioni, chiamate qui con i loro veri nomi: Gioia, Paura, Tristezza, Rabbia e Disgusto.
Ciò che mi è piaciuto di questo film per cui lo consiglio:
- Spesso riteniamo che la Gioia e la felicità debbano esserci sempre e che siano le emozioni migliori solo perché le più piacevoli. In questa storia emerge che non è davvero così e che “il pensiero positivo” non è sempre utile, anzi a volte rischia di essere dannoso;
- La bellezza, la creatività e l’accuratezza scientifica con cui vengono descritte le emozioni di base lo rendono un film davvero educativo per tutti;
- Particolarmente toccante la fase finale, in cui viene ridata dignità ad una delle emozioni che più riteniamo essere negativa ma che invece ha un suo grande ruolo nella nostra vita (no spoiler!).
Questi in breve i motivi per cui secondo me vale davvero la pena vedere questo capolavoro della Disney-Pixar, meglio ancora se assieme ai propri figli, di qualunque età!