Ciò che è tuo… lo voglio io!

Chi non ha mai gettato uno sguardo un po’ invidioso sull’auto lussuosa del vicino? E al fisico mozzafiato della collega? Invidiare gli altri di tanto in tanto è un fatto normale, che potrebbe, secondo alcuni, far crescere la nostra motivazione…vediamo come!

invidia

Cos’è l’INVIDIA?

Il termine invidia significa tecnicamente “guardare male, guardare biecamente” e si riferisce ad uno dei sentimenti più antichi dell’essere umano per cui, in relazione a un bene o una qualità posseduta da un altro, si prova spesso astio e un risentimento tale da desiderare il male di colui che ha quel bene o qualità.

Ma perché i vantaggi degli altri, benchè a volte del tutto insignificanti, ci colpiscono così tanto? In che modo l’invidia influenza il nostro modo di pensare e agire? E cosa succede quando cresce a dismisura?

L’invidia ci spinge a prendere atto della nostra inferiorità riguardo a qualcosa e a compensarla. Tutto questo ha un lato negativo che tutti noi conosciamo bene: l'-erba-del-vicino...considerare chi è avvantaggiato rispetto a noi come un nemico e comportarci in maniera a volte aggressiva. Da alcuni studi è emerso come l’invidia rafforzi l’attenzione che poniamo sugli altri motivandoci soprattutto a sminuire il vantaggio altrui. Siamo addirittura disposti a rinunciare ai nostri vantaggi pur di impedire agli altri di superarci. Posta in questi termini sembrerebbe che l’invidia sia solamente un’emozione negativa…ma come sappiamo, le emozioni non sono mai del tutto negative e possiamo sfruttarle in modo positivo!

Secondo due psicologi americani, Sarah Hill e David Buss, il confronto con gli altri ci fornisce informazioni su come possiamo avere la meglio nella competizione malgrado la scarsità di risorse.  Loro distinguono un’indivia distruttiva in cui vi sono pensieri ostili e intenti negativi, da un’invidia costruttiva dove l’esperienza descritta era caratterizzata in un primo momento da pensieri negativi ma soppiantati in un secondo momento dall’ammirazione per la persona avvantaggiata. In altre parole per provare un’invidia costruttiva è necessario desiderare di colmare il divario tra me e l’altro con i propri sforzi e la propria creatività. Quindi l’invidia positiva può spingerci a fare di più!

motivazioneCONCLUDENDO…

Dalla ricerca effettuata da Hill e Buss emerge con chiarezza come l’invidia sia una reazione del tutto naturale e umana, ma che abbiamo bisogno di controllare trasformandola in emozione positiva perché può motivarci allo sforzo individuale.

A cura della dott.ssa Eleonora Rinaldi

Articolo tratto da Mente&Cervello n 10, maggio 2013 “Ma quanto è verde l’erba del vicino” di Crusius e Mussweiler. 

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