Psico Books: Disarmare il narcisista

disarmare il narcisista

Questo libro era nella mia lista da diverso tempo e finalmente ho avuto modo di leggerlo. Il tema del narcisismo, soprattutto del narcisismo patologico è un argomento che interessa molte persone. Ho deciso di scrivere alcuni post in merito a questo e li puoi trovare qui di seguito:

Riconoscere un narcisista

Difendersi dal narcisista

Come si sviluppa una personalità narcisista

Ho trovato molto utile personalmente la lettura di “Disarmare il narcisista” e lo sto consigliando a vari pazienti che stanno vivendo una relazione difficile con questa personalità.

L’autrice Wendy T. Behary è una psicoterapeuta americana di stampo cognitivisita e in particolare specializzata in Schema Therapy. Consiglio questo libro anche ai colleghi analisti transazionali poiché troveranno molte similitudini con il nostro approccio.

Perché mi è piaciuto Disarmare il narcisista

Innanzitutto è un manuale frutto di ricerche scientifiche ed esperienze approfondite effettuate da parte dell’autrice e del suo team. Non trovi quindi iper semplificazioni o regolette generiche ma trovi descrizioni puntuali spiegate in modo comprensibile anche ai non professionisti.

Ho apprezzato molto il fatto che l’autrice spinge il lettore ad un lavoro introspettivo: senza consapevolezza di sé, di quali sono i propri schemi e quindi i propri blocchi  non è possibile modificare il proprio atteggiamento e, quindi, neanche la relazione con il narcisista. Per poter raggiungere la consapevolezza di sé, uno degli esercizi suggeriti riguarda la mindfulness. Questo è un altro aspetto che ho trovato molto calzante.

Infine, oltre al linguaggio chiaro vengono utilizzati anche molti esempi pratici inventati o presi dall’esperienza clinica della dott.ssa Behari, esempi che ho trovato davvero utili per una maggiore comprensione del testo.

Alcuni suggerimenti che trovi in Disarmare il narcisista

Tra i vari capitoli trovi le descrizioni e le “categorie” in cui possiamo inscrivere i diversi tipi di narcisismo, dal sano al patologico. Di seguito alcuni suggerimenti offerti dalla Behari per disarmare appunto il narcisista:

Il vanitoso: anziché lasciarti sopraffare dal suo bisogno incondizionato di adorazione, offri delle risposte o dei feedback che mirino a sottolineare la cortesia delle sue azioni. Ad esempio, anziché dire “Oh non so come fai a fare tutto, che donna eccezionale che sei!” prova a mettere in luce aspetti più specifici in cui ci sia in ballo la relazione “Apprezzo davvero che tu abbia organizzato la colazione per vederci, è bello essere invitati da qualcuno!”

Il prepotente: in questi momenti, il narcisista ha paura che proveranno a controllarlo, si prenderanno gioco di lui o si approfitteranno.  Preferisce quindi criticare gli altri mantenendo un controllo rigido sulla situazione. Può essere utile una risposta di questo tipo: “Come ti senti per me è importante , posso comprendere che tu ti senta offeso ma trovo difficile e, francamente inaccettabile, che tu ti rivolga a me con quel tono, criticandomi. È giusto che tu mi faccia notare come ti senti ma non insultandomi. Non è utile per nessuno dei due.”

Il pretenzioso: questa persona sente di avere il diritto di ottenere quello che vuole con i suoi tempi. Non può essere confinata nelle regole che la maggior parte di noi segue. Pretende di essere trattata in modo speciale. Fatica a comprendere un NO e non comprende che le sue azioni sono esageratamente esigenti ed invadenti. Fai un bel respiro, controlla i tuoi nervi (in Analisi transazionale diremmo “attiva l’Adulto”) e procedi a spiegare come stanno le cose. “Questo è molto spiacevole ed imbarazzante. Sembra che tu abbia poco riguardo per i miei sentimenti ed agisci come se fosse perfettamente naturale fare quello che ti pare, anche quando questo ha un impatto negativo su di me. Mi rendo conto che probabilmente ora sei troppo agitato/a per parlare per cui mi farebbe piacere riprendere questo discorso quando avrai avuto modo di calmarti”.

L’Autoconsolatore dipendente: in queste occasioni il narcisista, pur di non sentire il vuoto, la fragilità e la solitudine attiva comportamenti di compensazione . potrebbe essere lavoro-dipendente, dedito a stravizi alcolici, maratone di shopping o a una vorace navigazione su internet. Lo scopo è trincerarsi e isolarsi. Se questa persona è importante per te, ad esempio un compagno puoi dire: “so quanto sia importante il lavoro per te e apprezzo la tua dedizione e ambizione, però mi manchi, e mi preoccupa che tu possa pretendere da te stesso più del necessario. È difficile per me starmene in disparte a guardare senza fare nulla. Mi piacerebbe parlarti di questo e vedere se possiamo giungere ad un compromesso. Per favore non respingermi o dire che io non capisco, sei davvero importante per me.”

Interessante vero?

Se senti di voler approfondire questo argomento ti rimando agli altri articoli inseriti all’inizio del post o che puoi trovare qui sotto. Se desideri invece acquistare questo libro, fai clic sul link qui a fianco per avere maggiori informazioni.

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