Liberati dalle catene che ti impediscono di essere te stesso

catene

Oggi voglio raccontarti una storia che ho letto recentemente.

Durante uno spettacolo al circo, un elefante mette in mostra il suo enorme peso, la sua impressionante massa corporea e la sua potenza. Dopo lo spettacolo, però, se ne sta sempre quieto con la zampa incatenata ad un paletto. Niente fa pensare alla sua forza.

Il paletto non è altro che un pezzo di legno piantato nel terreno poco più di due centimetri. L’elefante, che possiede la forza di sradicare un albero con tutte le radici, potrebbe facilmente liberarsi da questo paletto e scappare.

Perché non lo fa? Che cosa lo trattiene? Forse il fatto di essere ammaestrato? E allora, se è ammaestrato, perché mai dovrebbe essere tenuto incatenato?

La risposta è: l’elefante del circo non si libera perché già da piccolo è stato abituato ad essere incatenato a quel paletto e non conosce nessun’altra condizione.

Ogni piccolo elefante, infatti, viene tenuto legato sin dalla nascita. All’inizio cerca di tirare la catena per liberarsi. Ma nonostante tutti i suoi sforzi non ci riesce perché il paletto è ben ancorato a terra. Quotidianamente il piccolo elefante ci riprova fino a che un giorno, per lui decisivo per il futuro della sua vita, la sua anima si rassegna alla sua impotenza e accetta il suo destino. (B.Wardetzki, 2014).

Che insegnamento possiamo trarre da questa storia?

L’enorme e potente elefante non scappa perché crede di non potercela fare. Se ne è convinto. Ricorda bene quanta impotenza ha provato da piccolo non riuscendo a liberarsi dalla catena e ora non ci prova più. L’elefante non ha più avuto il coraggio di mettere alla prova la sua forza e si è arreso.

La stessa cosa accade a noi. I nostri paletti sono divieti ricevuti dai nostri genitori che ci rendono impotenti, oppure l’esperienza di fallimento sperimentata dopo i numerosi tentativi. Siamo convinti di non essere capaci a fare una determinata cosa e che non ce la faremo mai. Ci ritiriamo nel nostro senso di inferiorità, senza realizzare che non siamo più bambini.

Oggi puoi decidere qualcosa di diverso per te!

Da bambino non avevi altre possibilità se non quelle di ascoltare i genitori e credere a ciò che dicevano. Pure sul tuo conto! Non avevi modo di paragonare i loro criteri con quelli di altri. Oggi però sei adulto, possiedi valori e criteri tuoi, una tua identità e un tuo modo di pensare e sentire. Riparti da qui e decidi qualcosa di diverso per la tua vita.

A cosa vuoi credere oggi? Vuoi continuare a ripeterti che non ce la fai? Che tu non puoi fare o essere qualcosa di diverso da quello che ti è stato detto? Bene, dimostralo allora! Mettiti alla prova, sperimentati. Potresti scoprire di avere qualità e competenze che non pensavi di avere.

Ritornando alla storia, se solo l’elefante ci riprovasse oggi ad alzare la zampa, scoprirebbe che possiede una grande forza e che, in realtà, può essere libero.

Lo sapevi che la psicoterapia può essere utile anche in casi come questo? Puoi apprendere nuovi modi di stare al mondo e di vedere te stesso. Puoi scoprire capacità e risorse interne. Puoi imparare ad “alzare la zampa e sradicarti dal paletto”, in modo da sentirti libero di essere te stesso oggi.

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