Affrontare l’attacco di rabbia

rabbia

Urlare, lanciare oggetti, imprecare o addirittura alzare le mani verso una persona: tutti atteggiamenti che l’essere umano attiva quando è arrabbiato. Inutile dire che sono tutti atteggiamenti errati.

“Ma mi fanno sentire meglio!”

Spesso quando dico alle persone che urlare, svalutare  o alzare le mani non serve a niente se non a far soffrire l’altra persona la risposta che mi viene data è proprio “Si, ma mi fa sentire meglio! Almeno mi sfogo!”.

Se da bambino hai visto papà o mamma darti la sberla quando erano arrabbiati è probabile che tu abbia imparato a gestire la tua rabbia allo stesso modo. La cosa importante da sapere è che queste sono azioni aggressive o più francamente violente che non ti aiutano ad avere un maggiore controllo su te stesso e, se hai dei figli, sono comportamenti altamente diseducativi.

A cosa serve la rabbia

È una delle emozioni di base, assieme a gioia, paura e tristezza. Ciò significa che tutti la proviamo, indipendentemente dalla cultura e dall’età. Perfino i nostri animali domestici provano rabbia!

Durante i miei corsi parlo spesso di quanto il mio gatto Woody mi abbia insegnato il senso del limite e del rispetto attraverso la sua rabbia. Mi ha fatto capire che se volevo avere a che fare con lui non potevo toccarlo o prenderlo in braccio quando volevo io, ma quando voleva lui. Se lo toccavo o stuzzicavo in un momento in cui lui era pronto a dormire, mi dava dei segnali di nervosismo e, quando non li coglievo, mi arrivava un morsetto! Qui a fianco ti ho inserito un video in cui l'ho volutamente stuzzicato, sapevo che voleva starsene per conto suo ma io ho ignorato il suo bisogno e l'ho costretto a giocare. Ovviamente la sua reazione non ha tardato ad arrivare!

Un esempio di come il mio gatto mi ha insegnato il senso del limite 🙂

Il significato generale della rabbia è quindi legato

-  al senso del limite personale che abbiamo bisogno gli altri rispettino, ma non solo!

-  Proviamo rabbia anche di fronte ad un’ingiustizia o un sopruso.

Pensaci: quali sono le situazioni in cui provi rabbia? Immagino quando qualcuno calpesta i tuoi diritti, quando offendono te o qualcosa/qualcuno che per te è importante, quando ti sottraggono qualcosa che ti appartiene.

La rabbia ti è utile perché ti invia un messaggio: stai vivendo un sopruso o qualcuno sta oltrepassando un limite. Hai bisogno di farti rispettare e ristabilire l’equilibrio.

Ora che sai quanto è importante l’espressione della rabbia, credo ti sia facile comprendere come urlare e alzare le mani non portino l’altra persona a rispettarti. Incutere paura ed essere considerato aggressivo (o incivile) non porta gli altri a rispettarti! Sono due cose molto diverse!

Vediamo ora un esercizio che puoi fare ogni volta che ti prende un attacco di rabbia.

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Fai pratica con questo esercizio

Quando ti coglie la rabbia ed è molto intensa, piuttosto che agirla sugli altri, fermati e vai in un’altra stanza o in un posto che per te è distensivo.

Fai dei respiri profondi e inizia questo esercizio.

OSSERVA: presta attenzione a ciò che stai sperimentando (“sono furiosa con…”, “sono molto infastidita dall’atteggiamento di…”)

VALUTA: collega questi sentimenti agli schemi che conosci di te riguardo al tuo passato (“mi sto chiudendo proprio come facevo con papà quando mi sgridava”, “mi sento presa in giro proprio come succedeva con mio fratello quando ero piccolo” ecc). Questo è più semplice se hai fatto un lavoro psicologico con uno psicoterapeuta.

IDENTIFICA il COMPORTAMENTO: cosa ti senti spinto a fare? (“vorrei urlare”, “voglio punirlo”, “vorrei dargli uno schiaffo”, “sento il bisogno di abbuffarmi” ecc.)

DIFFERENZIA il PASSATO dal QUI ed ORA: lascia andare i fantasmi del passato e osserva te stesso da una prospettiva qui-e-ora. (“questo è ciò che facevo da bambino/a ma oggi sono adulto e posso scegliere. Non sono impotente come allora, oggi ho dei diritti in questa relazione. Gettare la mia rabbia addosso a [nome dell’altro] non servirà a nulla se non a camuffare il mio dolore, ma non lo guarisco in questo modo. Devo difendermi senza fare spropositi.

CONSOLATI: trova modi salutari per consolarti nel momento presente. Esempi:

- Scrivere sul mio diario per 5 minuti

- Telefonare ad un amico che mi sa calmare in questi momenti

- Andare a correre

- Scrivere cosa e come mi piacerebbe comunicare quando affronterò di nuovo il problema ed esercitarmi a farlo.

È molto importante che ti affronti la tua rabbia con la persona diretta interessata ma hai bisogno di farlo con la mente lucida e calma. La rabbia intensa non è mai una buona consigliera ed è perciò necessario farla defluire prima di affrontare il problema.

Se hai bisogno di esercitarti spesso con questo esercizio fai clic qui sotto così puoi stampare il promemoria con i punti da eseguire. Lo potrai tenere nel portafoglio o in un luogo di facile accesso.

  >>>> SCARICA L'ESERCIZIO

A questo punto, che dire: Buona esercitazione!

2 risposte a “Affrontare l’attacco di rabbia”

  1. Articolo veramente molto utile, in particolare il punto del “differenzia il tuo passato dal qui e ora”, aiuta a rendersi conto che possiamo cambiare e lo stiamo facendo, ed è un’emozione molto gratificante che provata in quel momento ““oscuro”” di rabbia fa molto piacere

    1. psicologiaquotidiana dice: Rispondi

      Grazie Giadi per aver lasciato questo commento. Sono perfettamente d’accordo con te 🙂

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